L’Italia è un Paese ad alto rischio sismico: è purtroppo un dato di fatto che viene confermato dall’esperienza quotidiana di tanti di noi.
L’ultimissimo episodio risale a pochi giorni fa in Molise, nella notte fra il 28 e il 29 marzo, con un terremoto di magnitudo 4.6 che ha spaventato gli abitanti di Montagnano, Campobasso e dintorni, per fortuna senza provocare danni a persone o cose.
E abbiamo ancora tutti in mente le immagini del devastante terremoto che ha colpito il 6 febbraio 2023 una vasta zona al confine fra Turchia sud-occidentale e Siria nord-orientale, causando vittime e danni incalcolabili.
Evitare un terremoto è impossibile, prevederlo invece sì, limitare i danni anche. Servono costruzioni antisismiche e un costante aggiornamento sull’evoluzione dei movimenti tettonici del nostro pianeta.
Sono investimenti molto importanti, che richiedono anche un progressivo cambio di mentalità. Quello che possiamo fare nel nostro piccolo, invece, è dotare le nostre abitazioni di strumentazioni che aiutino a prevenire o limitare i danni: per questo in Beinat abbiamo perfezionato GS920, un rilevatore di gas esplosivi a uso civile con dispositivo antisismico integrato.
GS920 è dotato di un microprocessore che controlla il sensore catalitico per rilevare la presenza di gas esplosivi come, ad esempio, metano o GPL. Lo stesso sensore registra al tempo stesso anche le scosse sismiche, agisce sulle elettrovalvole di sicurezza per gas e ne comanda la chiusura in caso di evento sismico, bloccando il gas all’origine ed evitando pericolose esplosioni causate dalle fughe di gas durante un terremoto. Il Circuito di Controllo del grado di efficienza del sensore, infine, segnala immediatamente eventuali avarie, mantenendo in funzione il rilevatore in ogni momento.
Il rilevatore di gas GS920 con la forma e le dimensioni (115x150x50) della nostra serie “Ovolus” può dare una grande mano in situazioni di emergenza. Sperando sempre che non ce ne sia mai bisogno.